L'obiettivo

L’obiettivo è una lente composta (formata da più lenti semplici) che viene montata sulla parte anteriore della fotocamera per consentire la formazione di un’immagine del soggetto e di proiettarla sull’elemento sensibile (pellicola o sensore). La qualità della fotografia dipende molto dall’obiettivo: il numero di lenti, il vetro utilizzato e la struttura meccanica influiscono sui risultati ottenuti e determinano anche il valore dell’obiettivo. Possono essere fissi (come quelli delle compatte) o intercambiabili ( quelli delle fotocamere reflex).

Caratteristiche.
Le caratteristiche fondamentali dell’obiettivo sono la luminosità, lunghezza focalel’angolo di campo.

Luminosità.
È la massima apertura di diaframma che l’obiettivo può raggiungere. Viene indicata nel seguente modo 1: X, dove X indica il valore di diaframma massimo per l’obiettivo. Ne deriva che un obiettivo con una luminosità di 1: 1,4 lascia passare più luce di un obiettivo 1: 3,5.

Lunghezza focale.
Più che la definizione di lunghezza focale è utile conoscere la distinzione che in relazione a essa viene fatta tra gli obiettivi.
Gli obiettivi che hanno la lunghezza focale più o meno uguale alla diagonale dell’elemento sensibile si definiscono obiettivi normali (le macchine formato 35mm hanno una diagonale di circa 50mm quindi l’obiettivo normale è quello con lunghezza focale 50mm; per le pellicole in rullo formato 6 X 6 l’obiettivo considerato normale sarà quello con lunghezza focale di 80mm).
Gli obiettivi grandangolari sono quelli con una lugnhezza focale inferiore a quelli normali, mentre i teleobiettivi hanno una lunghezza focale superiore.

Angolo di campo.
Indica l’ampiezza della scena riprodotta dall’obiettivo sull’elemento sensibile ed è formata dal centro dell’obiettivo e dai lati della scena fotografata. Varia in funzione della lunghezza focale dell’obiettivo: maggiore nei grandangolari, minore nei teleobiettivi.

Angolo di campo

 

Tipi di obiettivi.

Normali. Producono immagini molto simili a quelle percepite dall’occhio umano. Generalmente sono degli obiettivi molto luminosi  che consentono di fotografare in condizioni di luce scarsa.

Grandangolari. Offrono una angolo di ripresa superiore a quello dell’occhio umano e quindi trovano maggiore impiego per fotografie in spazi ristretti o paesaggistiche. Se il soggetto si trova molto vicino genera delle distrosioni.

Teleobiettivi. L’angolo di ripresa è inferiore a quello dell’occhio umano; ingrandiscono il soggetto e quindi adatti a riprese da lunga distanza. Si consiglia però l’uso di cavalletti per la ripresa, perchè con tempi di esposizione relativamente lenti, le immagini possono risultare mosse.

Oltre alla classificazione in base alla lunghezza focale, gli obiettivi possono rientrare un una particolare tipologia per una determinata caratteristica che possiedono.

Zoom. Sono gli obiettivi capaci di variare la lunghezza focale. Sono i più diffusi ai giorni nostri, sicuramente per la comodità d’uso e per la qualità che hanno raggiunto.

Macro. Sono progettati per dare il migliore rendimento alla ripresa da distanza ravvicinata.

fisheye

Fish eye. Sono caratterizzati da un angolo di campo molto elevato (anche 180° e oltre) e forniscono un’immagine molto deformata.

 

 

 

 

 

 

 

 Catadriottico

 Catadiottrici (obiettivi a specchi). Sono degli obiettivi che invece di utilizzare solo deigruppi di lenti per far convergere i raggi di luce, incorporano degli specchi ricurvi che prolungano la troiettoria e consentendo di ottenere una focale lunga con il vantaggio di un peso minore, ma un diametro più grande, se paragonati ai teleobiettivi solo a lenti della stessa lunghezza focale. Un’immagine scattata con un obiettivo di questo tipo si identifica immediatamente, poichè i punti di luce non a fuoco producono degli aloni circolari sulle immagini.