Il procedimento fotografico

La fotografia è un procedimento che permette di fissare e di produrre immagini che mostrano un aspetto della realtà o che partono dalla realtà ma sono invenzioni, con il fine di trasmettere informazioni o suscitare sentimenti.Qualunque sia il fine da perseguire, il processo di fissaggio delle immagini implica l’impiego di mezzi tecnici da saper impiegare al meglio al fine di ottenere il risultato prefissato: nozioni di chimica, di ottica, di meccanica e di informatica.

Alcuni degli elementi che intervengono nel procedimento fotografico sono: la luce, il supporto sensibile, la macchina fotografica, sistemi di visualizzazione.

Procedimento fotograficoLa luce.
È una forma di energia radiante e costituisce l’elemento base della fotografia, sia naturale o artificiale.Le caratteristiche che interessano principalmente al fotografo sono la qualità e il colore.
In relazione alla qualità, la luce può essere dura o morbida. La prima è una luce diretta proveniente da un’unica fonte di luce, accentuando le ombre e i dettagli dei soggetti. La seconda, invece, è indiretta e crea ombre morbide e zone di penombra.
Il colore della luce solare varia in relazione all’ora della giornata: tende all’arancione all’alba e al tramonto, al bianco nelle ore centrali. Il colore della luce artificiale dipende dalla fonte utilizzata.

Il supporto sensibile.
Fino a pochi anni fa l’unico supporto sensibile era rappresentato dalla pellicola; negli ultimi anni con l’avvento della fotografia digitale, la pellicola è stata affiancata dai sensori.
Le caratteristiche che differenziano fra di loro le pellicole sono:

  • il tipo (bianco e nero,colori, diapositive)
  • il formato (135, 120,APS e altri ancora)
  • la sensibilità (la capacità di reagire alla luce).

I sensori delle fotocamere digitali sono principalmente di due tipi: CCD e CMOS. Quale sia il migliore dei due non è facile dirlo, anche perché la qualità dell’immagine non dipende solo dal tipo di sensore montato sulla fotocamera ma anche dall’elettronica che processa le informazioni provenienti dal sensore stesso. Negli ultimi tempi sembra che ci sia una tendenza, da parte dei produttori, ad usare sensori CMOS delle fotocamere professionali.

La macchina fotografica.
È l’apparecchio nel quale il supporto sensibile viene esposto alla luce. Le macchine fotografiche presenti sul mercato vanno dai modelli più semplici e di facile impiego a quelli ad elevate prestazioni. Ma in tutte sono presenti i seguenti componenti fondamentali:

  • il corpo, a tenuta di luce e di colore nero al suo interno per evitare i riflessi;
  • il sistema di avanzamento (solo per quelle a pellicola), per il corretto posizionamento della pellicola e il suo avanzamento;
  • la memoria (solo per quelle digitali), interna o esterna. Dove vengono salvate le immagini dopo l’elaborazione da parte dell’elettronica della fotocamera);
  • il sistema di visione, attraverso cui viene composta l’immagine. Può essere un mirino o uno schermo LCD ed essere un sistema ottico a se stante o consentire la visione attraverso l’obiettivo;
  • l’obiettivo, che raccoglie la luce proveniente dal soggetto e la fa pervenire alla pellicola o al sensore. È composto da una serie di lenti e può essere fisso o intercambiabile;
  • il diaframma, è un’apertura regolabile, composta da varie lamelle che consentono un maggiore o minore ingresso di luce;
  • l’otturatore, di tipo centrale o a tendina, determina per quanto tempo la pellicola o il sensore saranno esposti alla luce.
  • Il sistema di messa a fuoco, determina la nitidezza dell’immagine; può essere manuale o automatico.

 

Spaccato fotocamere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La visualizzazione.
Negli ultimi anni, il progresso tecnologico e la diffusione di internet ha rivoluzionato le modalità di visualizzazione delle foto.
Quando la fotografia era solo analogica, per poter vedere le proprie foto si doveva necessariamente sviluppare la pellicola, sia negativa che positiva; quindi passare alla stampa (negativi e diapositive) o alla proiezione delle diapositive. Il passo successivo è stato la digitalizzazione delle foto tramite l’acquisizione con scanner.
Poi il digitale ha sostituito la pellicola nei settori dove la visione istantanea del risultato era un fattore determinante, come nel giornalismo, dove ha usufruito anche della facilità di trasmissione delle immagini via internet. Inoltre la produzione di un gran numero di compatte digitali totalmente automatiche invase il mercato riscontrando il favore del fotografo occasionale, che poté conservare e rivedere le immagini direttamente nella fotocamera, sul computer o stamparle naturalmente